Le origini di Castelmezzano risalgono al periodo compreso tra il VI ed il V secolo a.C., quando dei coloni greci penetrarono nella valle del Basento e fondarono un centro abitato chiamato Maudoro, cioè mondo d'oro. Nel X secolo d.C., le invasioni saracene costrinsero la popolazione locale a trovare una nuova terra che coincide con l'attuale ubicazione del borgo. Dopo l'occupazione longobarda, vi si insediarono i Normanni e vi costruirono un castello. Durante l'occupazione normanna, Castelmezzano visse un periodo di pace e di sviluppo. Seguì il dominio angioino caratterizzato da una fase di forte declino. Nel XIX secolo, Castelmezzano fu interessato dal fenomeno del brigantaggio. Grazie proprio alla sua collocazione territoriale costituita da nascondigli naturali tra le rocce e vegetazioni rigogliose, fu un rifugio ideale per numerosi briganti.
Da Visitare
Chiesa Madre di Santa Maria dell'Olmo
Incerta è la data della sua edificazione (alcune fonti suggeriscono all'inizio del XIII secolo) e, nel corso dei secoli, subì numerose modifiche. Fino alla metà dell'Ottocento, era composta da una navata, con quattro piccole cappelle laterali e diversi altari. Dal 1853 vengono effettuati lavori di consolidamento ma un terremoto avvenuto nel 1857, danneggia l'edificio, a seguito del quale la chiesa subisce un massiccio intervento di riparazione e riedificazione. L'edificio conserva opere come le statue di “Santa Maria dell’Olmo”, della “Madonna col bambino”, della “Madonna del Bosco-Regina Pura” e della “Madonna dell’Ascensione”. Vi sono tre quadri arricchiscono l’interno: quello delle “Anime purganti”, della “Madonna del Carmelo”, della “Sacra Famiglia”, attribuita al pittore seicentesco Giovanni De Gregorio Pietrafesa . Da menzionare anche le campane della chiesa: la più antica risale al 1666, la seconda al 1768, la terza al 1820, e la quarta al 1948.
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