Fondata probabilmente in epoca romana, il nome deriva dal latino CAMPUM MAIOREM, usato in riferimento alla fertilità dei campi. Si sviluppò nel XII e XIII secolo e, dopo essere stata possedimento di Roberto da Pietrapertosa, fu trasformata in feudo sotto gli Angioini ed affidata a Rainaldo da Campomarano, a cui, sul finire del Duecento, succedette Pietro della Marra. Dalla prima metà del XVI alla seconda metà del XVII secolo fu proprietà dei Campolongo, dai quali passò a Cassandra Sabariano, marchesa di San Chirico, che, a causa del progressivo decadimento e dell’abbandono del feudo, lo vendette nel 1673 alla famiglia dei conti Rendina, i quali lo ripopolarono nel Settecento. Distrutta da una frana nel febbraio del 1885, fu poi riedificata nel sito attuale.
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