Il nome del borgo deriva dal latino Praedium Allianum, cioè podere di Allius, gentilizio romano. Data la vicinanza ai fiumi  Agri e Sinni, fu da sempre centro importante di scambi tra la civiltà greca, etrusca ed enotria, come testimoniato dalla scoperta di una necropoli risalente ad un periodo compreso tra il VII il VI secolo a.C., contenente più di mille tombe e numerosi reperti. Nella storia recente del borgo non si può non ricordare lo scrittore Carlo Levi autore del libro “Cristo si è fermato a Eboli” che, negli anni 1935-36, durante il regime fascista, fu esiliato ad Aliano a causa della sua attività antifascista.