La città dell'Utopia

Campomaggiore

Intorno al 1740 Teodoro Rendina, su progetto dell'architetto Giovanni Patturelli, allievo di Luigi Vanvitelli, fonda un borgo con strade larghe e ortogonali dove a ciascuno viene consentito di costruire una casa e avere due tomoli di terra. Nel giro di circa 140 anni la popolazione passa da circa 80 a1525 unità. Il sogno del Rendina si spezza bruscamente il 9 febbraio del 1885 quando un movimento franoso costringe la popolazione ad abbandonare le case.

La storia dolce e amara di Campomaggiore Vecchio rivive nello spettacolo ideato e diretto da Gianpiero Francese, in una favola per sognatori di tutte le età. La trama narra di un soldato che ritorna da una guerra inutile. Non trova più niente del suo paese, tutto è stato distrutto dalla frana del 1885. La sua sposa non ha voluto abbandonare la sua casa e si è lasciata morire. In una notte magica il soldato incontra tutti i personaggi protagonisti del grande progetto della Città dell'Utopia.

L'attrattore dista dall' Agriturismo circa 30 minuti di auto